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Torinodanza festival 2024. “dance first” Dal 12 settembre al 26 ottobre 2024

Torinodanza Festival si conferma un appuntamento irrinunciabile dell’autunno, con artisti e compagnie di  altissimo rilievo internazionale e artisti italiani affermati o emergenti, apprezzati e programmati all’estero.  Diretto da Anna Cremonini, il cui incarico è stato riconfermato fino al 2027 dal nuovo Consiglio  d’Amministrazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, il Festival si svolgerà quest’anno dal 12  settembre al 26 ottobre e continuerà a esplorare il mondo della creazione artistica accostando alle grandi  firme della coreografia contemporanea le espressioni di ricerca e di tendenza che si affacciano sulla scena  odierna.  

Emanuel Gat, Marco da Silva Ferreira, Sharon Eyal, Ioannis Mandafounis insieme alla danzatrice Manon  Parent, Omar Rajeh, Euripides Laskaridis, Hofesh Shechter e Alonzo King saranno i protagonisti  internazionali del Festival che, insieme ad Alessandro Sciarroni, Jacopo Godani e Mauro Astolfi, Ambra  Senatore, Cristina Kristal Rizzo, daranno vita a una rassegna di grande interesse. A completare la  programmazione, la ripresa di una coreografia storica di Marianna Troise e una coproduzione tutta italiana  firmata da Philippe Kratz e Fabio Cherstich. Infine Michele Di Stefano proporrà con la sua compagnia  un’esperienza di ricerca di natura performativa.  

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«La danza e soprattutto la danza contemporanea – dichiara Anna Cremonini, Direttrice artistica di  Torinodanza Festival – tende a evolvere il proprio percorso identitario nella costruzione di una  drammaturgia espressiva che porti ad una progressione di linguaggi, visioni, formati. Mettendo al centro  del Festival il tema della coreografia come pratica e costruzione estetica capace di esprimere processi  artistici densi di significato, scegliamo di programmare l’originalità e l’impegno degli artisti di ogni  generazione ad innovare se stessi, a rincorrere e superare la storia.  

Obiettivo primario della manifestazione è quello di privilegiare una pluralità di espressioni in un confronto  fecondo e attivo tra la scena internazionale e la produzione italiana, favorendo un intreccio dialettico tra  linguaggi, culture ed esperienze».  

L’inaugurazione dell’edizione 2024 del Festival, in programma il 12 settembre alle ore 20.45 alle  Fonderie Limone di Moncalieri, sarà affidata a Emanuel Gat con la sua nuova creazione, Freedom Sonata:  uno spettacolo che vuole essere un inno alla danza come pratica collettiva di conoscenza e comprensione  del mondo. Con questa coproduzione si rafforza la collaborazione nata due anni fa con la presentazione di  quello che è poi diventato un vero e proprio blockbuster, Lovetrain2020. Lo spettacolo, presentato in prima  nazionale a Torino, sarà replicato il 13 e il 14 settembre.  

Di una generazione precedente è invece Marco da Silva Ferreira, rivelazione dell’ultima stagione,  proveniente dal contesto artistico portoghese, che con Carcaça – in programma in prima nazionale alle  Fonderie Limone di Moncalieri il 20 e il 21 settembre, alle ore 20.45 – ha definitivamente imposto la propria  personalità artistica. Una pièce, questa, che unisce balli popolari e stili di danza urbana, in cui la coreografia  diventa strumento per indagare le comunità, la costruzione di un’identità collettiva, la memoria e il  patrimonio culturale. Una creazione che è stata possibile anche grazie al supporto del network europeo  Big Pulse Dance Alliance di cui Torinodanza fa parte.  

Ritorna quest’anno alle Fonderie Limone di Moncalieri, dal 3 al 5 ottobre alle ore 20.45, Sharon Eyal,  artista che Torinodanza segue da tempo e che negli ultimi anni ha sempre più affermato e affinato la propria  poetica. Eyal conferma l’unicità e l’originalità del proprio gesto, dimostrando nello spettacolo Into the Hairy la capacità di concentrare in un linguaggio tutto personale la tensione emotiva e la forza espressiva che  attraversano i corpi dei suoi danzatori. Il perfetto mix tra movimenti, luci, costumi (nati dalla collaborazione  con Maison Dior e firmati da Maria Grazia Chiuri), effetti, musiche, rapisce il pubblico creando una sorta di  rituale laico dai toni ancestrali che rendono lo spettacolo un’esperienza unica, da seguire con il fiato  sospeso.  

Nelle stesse date, 4 – 5 ottobre, alle ore 19.30, andrà in scena in prima nazionale nella Sala Piccola delle  Fonderie Limone un assolo firmato dal coreografo Ioannis Mandafounis e dalla danzatrice Manon  Parent, accompagnata dal pianista torinese Gabriele Carcano. Mandafounis è un artista significativo e  originale; dallo scorso anno dirige la compagnia che fu di William Forsythe, la Dresden Frankurt Dance  Company (DFDC), di cui è stato anche danzatore. Manon Parent è danzatrice di grande spessore tecnico 

ed espressivo, che ha sempre fatto del dialogo tra le diverse forme d’arte una priorità e una fonte di  ispirazione principale. In Scarbo (il titolo è preso in prestito da una composizione di Ravel) la protagonista  è al centro di una narrazione che fonde corpo, parola, anima ed emozione. Un esperimento performativo  che esprime grazia, forza e purezza espressiva.  

Anche Beytna (che significa “la nostra casa”) del libanese Omar Rajeh si preannuncia come un’esperienza  particolare: quattro danzatori/coreografi (tra cui lo stesso Rajeh) e quattro musicisti si incontrano sul palco  davanti a un banchetto. Parlano, bevono, ridono, danzano, vivono. Condividono con il pubblico il tempo del  teatro, costruendo di fatto una comunità che si forma nel corso dello spettacolo. Un invito alla casa  dell’altro, alla danza e alla costruzione coreografica che diventano veicoli di incontro e condivisione,  strumenti che creano armonia nella diversità. Fonderie Limone – Sala Grande 11, 12 ottobre 2024, ore  20.45.  

Hofesh Shechter è una star indiscussa della danza contemporanea e sarà alle Fonderie Limone di  Moncalieri dal 17 al 19 ottobre (ore 20.45) in prima nazionale con Theatre of Dreams. Artista di grande  rigore tecnico e di grande sensibilità compositiva, Shechter unisce grazia e potenza nell’elaborare uno stile  assolutamente unico. In questa nuova creazione, coprodotta dal Festival, il coreografo si addentra nel  mondo della fantasia e del subconscio, rivelando paure, speranze, desideri ed emozioni che penetrano nella  mente dei sogni e nei pensieri della veglia. I corpi dei danzatori danno vita a un’interazione tra poesia e  realtà, accompagnati da musicisti dal vivo e dalla colonna sonora cinematografica composta dallo stesso  Shechter che per l’occasione torna a lavorare con il lighting designer Tom Visser creando uno spazio scolpito  per questo paesaggio onirico.  

In occasione del debutto dello spettacolo a Torinodanza, in collaborazione con il Museo Nazionale del  Cinema, verrà presentato il 20 ottobre al Cinema Massimo Hofesh Shechter on the Screen con la  proiezione di Political Mother: The Final Cut (2022); Lights, Camera, … Clowns! (2018); Return e infine La  vita è una danza (titolo originale En Corps).  

Euripides Laskaridis, artista greco che rappresenta con un tratto di assolta originalità la nouvelle vague della creatività contemporanea ellenica arriva, per la prima volta a Torinodanza, con una creazione  presentata in prima nazionale alle Fonderie Limone di Moncalieri il 22 e il 23 ottobre (ore 20.45) e sostenuta  dal network europeo Big Pulse Dance Alliance. Lapis Lazuli è il titolo che rimanda a diverse citazioni, dai  film freak degli anni Quaranta ai radicali monocromi blu di Yves Klein. L’artista incarna sulla scena  un’inquietante creatura, un lupo mannaro selvaggio, una bestia ibrida, metà umana e metà animale,  liberando il suo lato temibile e feroce, ma rivelando al contempo il suo io vulnerabile, sensibile, ironico e  deliziosamente sprovveduto. Lo spettacolo, coprodotto da Torinodanza, è presentato in convenzione con il  Festival delle Colline Torinesi.  

Il festival e la sua programmazione internazionale si chiudono il 25 e 26 ottobre, sempre alle Fonderie  Limone di Moncalieri alle ore 20.45, con una compagnia americana che ha segnato la storia e l’evoluzione  della coreografia contemporanea: la compagnia Lines Ballet di Alonzo King, che presenta in prima  nazionale e unica data italiana Deep River. Un’opera sospesa tra le punte e una gestualità potente, la  dimostrazione di come l’arte coreografica sia una storia di riferimenti e rimandi, invenzioni e citazioni, un  flusso di creatività continua che affonda le proprie radici nelle regole dell’accademia per spingersi verso  territori sconosciuti. Con Deep River Alonzo King scrive una lettera d’amore a un mondo che si contorce nel  dolore, impegnando il suo straordinario ensemble in un gioco continuo di assoli, pas de deux e grandi  momenti collettivi.  

La partecipazione degli artisti italiani al Festival è altrettanto corposa e di alto livello, a partire da  Alessandro Sciarroni, regista e coreografo, Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019, unico  italiano presentato all’ultimo Festival d’Automne di Parigi. A Torino propone una performance dal titolo U.  (un canto), una coproduzione sostenuta dalla rete RING (Torinodanza Festival con Bolzano Danza, FOG  Triennale Milano e Festival Aperto di Reggio Emilia), ispirata a brani musicali folkloristici e tradizionali tratti  dal repertorio italiano del ‘900, eseguiti da un coro composto da cantanti/performer. Come di consueto,  Sciarroni coinvolge artisti provenienti da diverse discipline, facendo proprie le tecniche della danza, della  musica, del circo o dello sport. Con questo spettacolo, programmato al Teatro Carignano il 15 settembre  alle ore 20.45, Torinodanza incrocia il suo programma con quello di MITO SettembreMusica.  

Un altro appuntamento che vede la collaborazione con MITO SettembreMusica è quello del 20 e 21  settembre 2024, alle ore 19.30 e 22.15, alle Fonderie Limone di Moncalieri – Sala Piccola, in cui verrà  presentata l’anteprima della versione teatrale de Il combattimento di Tancredi e Clorinda, uno dei brani più  straordinari di Claudio Monteverdi che nel 2024 compirà 400 anni dalla sua prima rappresentazione. La  creazione è un progetto multidisciplinare e innovativo, in cui musica, canto, teatro e danza danno vita a  una felice ibridazione di linguaggi performativi. La coreografia è firmata da Philippe Kratz mentre la regia  è curata da Fabio Cherstich. Una coproduzione fra Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro  Nazionale, Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e Teatro Regio di Parma. 

Con Recollection of a Falling due altri grandi e maturi artisti italiani firmano un dittico (composto da Forma  Mentis e Daughters and Angels) targato Spellbound Contemporary Ballet: Jacopo Godani e Mauro  Astolfi. Il primo ha alle spalle una lunga carriera di danzatore culminata nella compagnia di William  Forsythe, di cui è stato direttore fino allo scorso anno. Ha coreografato per le maggiori compagnie  contemporanee ed è considerato un’eccellenza italiana nel mondo. Mauro Astolfi ha anch’egli alle spalle  una lunga e prestigiosa carriera per lo più alla guida della compagnia Spellbound, con sede a Roma,  diventando pioniere di un’attività coreutica di qualità e successo. Recollection of a Falling, in scena alle  Fonderie Limone – Sala Grande il 28 settembre alle ore 20.45, celebra i trent’anni di attività della compagnia  attraverso una riflessione su come la capacità umana di caduta può individuare una riconnessione al mondo  naturale, per ricostruirlo ogni giorno.  

Anche Ambra Senatore è considerata un’eccellenza italiana all’estero: dopo la formazione e l’inizio di  carriera in Italia, si è spostata in Francia dove ha stabilito la sua attività di coreografa, fino a diventare  direttrice del Centre Chorégraphique National de Nantes. In questa edizione proporrà in prima nazionale In  Comune, spettacolo in cui dodici performer esplorano una micro-popolazione in movimento riflettendo sulle  relazioni e sulla vita in società, sul modo di vivere insieme, sul rapporto tra collettivo e individuale. Jonathan  Seilman, compositore con il quale la coreografa collabora dal 2016, scolpisce una partitura su misura,  esplorando quelle musiche che parlano di ciò che ci costituisce, che agitano le nostre memorie culturali, le  nostre identità. In scena alle Fonderie Limone – Sala Grande il 26 settembre, alle ore 20.45.  

Prosegue la carrellata degli artisti italiani con l’ultimo capitolo del Progetto RIC.CI, ideato e diretto da  Marinella Guatterini: Fragili Film è un’opera di Marianna Troise, artista di formazione accademica nelle  arti visive, considerata pioniera di un linguaggio performativo nuovo e originale per gli anni ’80. Ispirato  alle parole della poetessa Milli Graffi, Fragili Film si arricchisce di una creazione coeva, Solo agli specchi,  creando un dittico al lavoro dell’artista visivo Gianni Pisani. Fonderie Limone – Sala Piccola 11 e 12 ottobre,  ore 19.30.  

Cristina Kristal Rizzo, tra le più talentuose coreografe italiane attive nel mondo della ricerca, firma  Monumentum DA, una dedica alla singolarità di Diana Anselmo, performer sorda, bilingue in italiano e nel  linguaggio dei segni (LIS). La creazione si configura come un racconto, un movimento del corpo al corpo,  che intende amplificare e dare spazio alle possibilità intrinseche della lingua dei segni, lingua viva, corporea,  umana, che non parla di margini, ma di nuove forme. La LIS e il corpo di Diana sono un archivio di  documenti in continua trasformazione, monumenti linguistici che formano un racconto condiviso in cui far  confluire la politica di un corpo in uno slancio vitale per aprire altri piani della memoria e riconnettersi alla  storia. Il lavoro è completamente accessibile e sarà presentato alle Fonderie Limone – Sala Piccola il 22 e  il 23 ottobre alle ore 19.30.  

Infine, alle Fonderie Limone di Moncalieri (il 15 e il 22 settembre, e il 6 e il 13 ottobre, alle ore 11.00) verrà  ospitato un progetto targato mk, compagnia di punta della scena contemporanea, guidata dal coreografo  Michele Di Stefano: Piscina Mirabilis, un ambiente performativo che invita a cercare una connessione  collettiva nel movimento, nella pura espressione dinamica.  

La collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi prevede anche facilitazioni per il pubblico di  Torinodanza che vorrà assistere allo spettacolo La luz de un lag, ideazione e creazione di El Conde de  Torrefiel, che verrà programmato al Teatro Astra il 12 e 13 ottobre 2024.  

Il Festival si arricchirà quest’anno di un importante appuntamento, ospitando dal 23 al 24 ottobre 2024 il  Big Pulse Dance Forum, la conferenza finale del network internazionale Big Pulse Dance Alliance, di  cui Torinodanza fa parte, che mette in rete 12 tra i più importanti festival di danza europei allo scopo di  promuovere e consolidare la portata della danza contemporanea.  

«Il mio ringraziamento speciale – conclude Anna Cremonini – va al Teatro Stabile di Torino, da quest’anno  guidato da un nuovo Consiglio di Amministrazione che saluto e ringrazio in modo particolare per la fiducia,  e alla Fondazione Compagnia di San Paolo che accompagna il Festival con consapevolezza, in un dialogo  sempre vivo, volto a costruire un percorso di valori e obiettivi condivisi. Un grazie particolare anche a Intesa  Sanpaolo, partner fedele e prezioso. Ringrazio le istituzioni pubbliche: la Città di Torino che sostiene con  convinzione e autorevolezza il nostro lavoro; la Regione Piemonte per l’attenzione e il supporto che resiste  negli anni; il Comune di Moncalieri e il Ministero della Cultura italiano che ha nel tempo rafforzato il suo  sostegno. Torinodanza si completa nella collaborazione con le tante istituzioni culturali che animano la città  e che costituiscono una rete unica nel panorama nazionale: Fondazione per la Cultura Torino, MITO  SettembreMusica, Fondazione Piemonte dal Vivo con la Lavanderia a Vapore Centro di residenza per la  danza, Associazione Mosaico Danza e Festival Interplay, Fondazione Teatro Piemonte Europa e Festival  delle Colline Torinesi Torino Creazione Contemporanea, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, Museo  Nazionale del Cinema e Orsolina 28 Art Foundation». 

INFO BIGLIETTERIA  

Orari spettacoli  

I biglietti e gli abbonamenti per gli spettacoli di Torinodanza sono in vendita sia in biglietteria sia online a  partire dal 4 giugno 2024.  

Biglietteria: Teatro Carignano, piazza Carignano, 6 – Torino Tel. 011 5169555 – Numero Verde: 800 235  333 – email: biglietteria@teatrostabiletorino.it. Orario: da martedì a sabato dalle 13 alle 19, domenica dalle  14 alle 19. Online www.torinodanzafestival.it | www.teatrostabiletorino.it  

SERVIZIO NAVETTA  

Per gli spettacoli in programma alle Fonderie Limone, sarà predisposta una navetta, che effettuerà una  corsa 30 minuti prima dello spettacolo dalla fermata della metropolitana Bengasi. Il servizio è garantito  anche per il rientro, sempre verso la fermata Bengasi. Il servizio è gratuito ma è obbligatorio prenotarsi ed  il numero dei posti è limitato. Le prenotazioni si effettuano sul sito torinodanzafestival.it  

TORINODANZA | I PARTNER  

Torinodanza 2024 è un progetto realizzato da Torinodanza Festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro  Nazionale, maggior sostenitore Fondazione Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero della  Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, Città di Moncalieri; partner Intesa Sanpaolo.  

Il Festival Torinodanza, nato nel 1987, è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro  Nazionale.  

www.torinodanzafestival.it