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Nuovi servizi gestiti dai droni, Come sarà la Torino del futuro

articolo di Federico Dagostino cittAgorà

San Giovanni e droni sono diventati, ormai, un binomio indissolubile. Non solo perché anche la festa patronale 2019 si concluderà con lo spettacolo luminoso dei droni (il luogo sarà svelato ufficialmente nella conferenza stampa di presentazione) ma anche perché, proprio a partire dalla kermesse dello scorso anno, la Città ha dato il via, insieme a enti come il Politecnico e a società del settore, ad attività di sperimentazioni di nuove tecnologie legate all’utilizzo di droni in città.

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Nel corso della riunione della commissione Smart City, presieduta da Aldo Curatella, l’assessora all’Innovazione, Paola Pisano, ha fatto il punto su dodici mesi di sperimentazioni, monitoraggi e su compatibilità con le normative sul volo, in un confronto costante con l’Enac (l’ente che sovrintende al traffico aereo) per l’individuazione di rotte cittadine utilizzabili dai droni che non prevedano più (come è previsto invece oggi) il collegamento visivo tra lo strumento e colui che lo governa a terra.

Le sperimentazioni, in particolare, hanno riguardato l’utilizzo dei droni in supporto ad attività di sicurezza con il monitoraggio del percorso dei runners, al parco del Valentino e, sempre nella stessa zona, in ambito ambientale, con il controllo sul patrimonio arboreo grazie a sensori multispettrali in grado di individuare eventuali criticità delle piante.

Esperimenti sono stati effettuati anche in ambito di sostenibilità energetica, con la mappatura di tetti, individuandone pendenza ed esposizione, e ricavandone elementi utili per comprendere benefici derivanti dall’installazione di pannelli solari.

L’impiego dei droni, la cui sperimentazione oggi avviene con apparecchi di peso non superiore a 300 grammi, riguarderà in futuro il trasporto di materiale organico, come, ad esempio, sacche di sangue.
Al futuro del drone, sarà dedicato un mese di attività ed eventi che saranno illustrati in una conferenza stampa, nei prossimi giorni.

In prospettiva, sta nascendo l’idea che Torino possa ospitare la prima scuola in Italia con una formazione specifica legata all’impiego dei droni.
Da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, è stata avanzata la proposta di stilare un codice etico con le aziende che svolgono test a Torino perchè la tecnologia non sia utilizzata da queste in situazioni belliche.

Federico D’Agostino