In una giornata memorabile per la città e per l’intera nazione, domenica 2 luglio 1961, le acque del fiume Po sono state teatro di una manifestazione storica unica: una regata straordinaria delle Antiche Repubbliche Marinare, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia.
Per l’occasione, le quattro città protagoniste di questa tradizione – Amalfi, Genova, Pisa e Venezia – hanno trasferito i loro galeoni simbolici e gli equipaggi storici a Torino, dove si è disputata una gara solenne, carica di significati storici e patriottici, mai vista prima lontano dal tradizionale circuito annuale.
Una sfida simbolica lungo il Po
La regata si è svolta lungo un tratto del Po appositamente attrezzato e presidiato da decine di migliaia di spettatori accorsi dalle province piemontesi e da tutto il Nord Italia. Il percorso ha ricalcato un tratto centrale del fiume, che per un giorno è divenuto palcoscenico di un evento marinaro nel cuore della città sabauda.
Le imbarcazioni, costruite in stile storico ma adattate per la navigazione fluviale, sono state spinte a forza di remi dagli equipaggi in costumi d’epoca, proprio come accade nelle edizioni ufficiali della regata che si tiene ogni anno, a rotazione, in una delle quattro repubbliche.
La vittoria di Genova
A trionfare sull’acqua torinese è stato il galeone della Repubblica di Genova, che ha preceduto quello di Venezia, seguito da Amalfi e infine Pisa. La vittoria è stata salutata da un boato della folla, con il sindaco di Genova e altre autorità presenti a ricevere il trofeo celebrativo dell’edizione straordinaria.Un omaggio all’Italia unita
L’evento si è inserito in una più ampia cornice di celebrazioni per i 100 anni dall’Unità d’Italia (1861–1961), che a Torino – prima capitale del Regno – ha visto lo svolgersi di numerose manifestazioni istituzionali, culturali e popolari. La regata ha simboleggiato non solo l’unità storica tra Nord e Sud, ma anche il ruolo centrale del Po e di Torino nella formazione dell’identità italiana.
Al termine della gara, si sono tenute esibizioni di sbandieratori, parate in costume medievale e una cerimonia solenne con le delegazioni delle quattro repubbliche. Il ponte Umberto I e il Parco del Valentino, illuminati per l’occasione, hanno ospitato migliaia di torinesi per una serata di festa, musica e fuochi d’artificio.
