Michel Platini è una delle figure più iconiche del calcio europeo, e il suo legame con la Juventus rappresenta uno dei capitoli più affascinanti nella storia del club torinese. Arrivato in Italia all’inizio degli anni ’80, Platini ha segnato un’epoca, contribuendo in modo determinante ai successi bianconeri e lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi juventini.
Gli inizi e l’approdo a Torino
Nato a Jœuf, in Francia, il 21 giugno 1955, Michel Platini crebbe calcisticamente nel Nancy, per poi affermarsi nel Saint-Étienne, con cui vinse il campionato francese nel 1981. Ma fu il trasferimento alla Juventus nel 1982 a proiettarlo nel gotha del calcio mondiale. All’epoca, la Serie A era il campionato più competitivo e prestigioso del mondo, e Platini fu una delle prime grandi star straniere a emergere con forza nella nuova era del calcio italiano.
L’ingaggio di Platini da parte della Juventus fu un’intuizione del presidente Giampiero Boniperti, che vedeva nel francese un talento purissimo, capace di accendere la fantasia dei tifosi e di dare alla squadra quel tocco di classe in più necessario per primeggiare in Europa.
Stile di gioco e caratteristiche
Platini era un trequartista moderno, un regista avanzato dotato di visione di gioco, tecnica sopraffina, intelligenza tattica e straordinarie doti balistiche. Pochi giocatori nella storia sono stati in grado di unire così efficacemente estetica ed efficacia. Era capace di dettare i tempi di gioco, inventare passaggi illuminanti e realizzare gol di rara bellezza. I suoi calci di punizione e le sue conclusioni dalla distanza erano temuti da tutti i portieri.
I trionfi in bianconero
Il periodo alla Juventus, dal 1982 al 1987, fu ricco di successi. Con i bianconeri, Platini vinse tutto ciò che poteva vincere:
- 3 Scudetti (1983–84, 1985–86)
- 1 Coppa Italia (1982–83)
- 1 Coppa delle Coppe (1983–84)
- 1 Supercoppa UEFA (1984)
- 1 Coppa dei Campioni (1984–85)
- 1 Coppa Intercontinentale (1985)
Inoltre, Platini fu capocannoniere della Serie A per tre stagioni consecutive (1983, 1984, 1985), un’impresa impressionante per un centrocampista. La sua stagione più iconica fu probabilmente quella del 1984-85, culminata con la vittoria della Coppa dei Campioni, seppur macchiata dalla tragedia dell’Heysel.
Il Pallone d’Oro e la consacrazione mondiale
Platini vinse il Pallone d’Oro per tre anni consecutivi (1983, 1984, 1985), un’impresa riuscita a pochissimi nella storia del calcio. Questo traguardo fu il riconoscimento del dominio tecnico e carismatico che esercitò durante il suo periodo juventino, in un’epoca in cui il calcio europeo era popolato da campioni assoluti.
Il rapporto con l’Italia e l’addio
Nonostante le difficoltà iniziali di ambientamento nel calcio italiano, Platini seppe conquistare il rispetto e l’amore del pubblico, grazie al suo stile elegante, al suo spirito combattivo e alla sua ironia. Parlava correntemente italiano e si sentiva a casa a Torino. Dopo cinque stagioni intense e trionfali, lasciò la Juventus nel 1987, ritirandosi dal calcio giocato a soli 32 anni.

L’eredità di Platini alla Juventus
Michel Platini non fu solo un grande giocatore, ma un simbolo. Alla Juventus portò una mentalità vincente e internazionale. Rappresentò la fusione perfetta tra la fantasia latina e la disciplina del calcio italiano. Dopo il suo ritiro, Platini intraprese una carriera dirigenziale e politica nel mondo del calcio, diventando presidente della UEFA, ma il suo legame con la Juventus è rimasto vivo nei decenni successivi.
I tifosi lo ricordano ancora oggi come “Le Roi”, il Re, soprannome che ben rappresenta il suo ruolo dominante nel panorama calcistico del tempo. Ogni volta che si parla della grande Juventus degli anni ’80, il suo nome emerge sempre in primo piano, sinonimo di classe, leadership e successo.hatGPT ha detto:
Ecco una lista delle partite più famose e significative di Michel Platini con la Juventus, quelle che ne hanno definito la leggenda e che ancora oggi sono ricordate dai tifosi come momenti storici del club:
1. Juventus – Argentinos Juniors 2-2 (poi 4-2 ai rigori)
- Data: 8 dicembre 1985
- Competizione: Coppa Intercontinentale (Tokyo)
- Significato: Platini segnò su rigore durante i tempi regolamentari e realizzò un altro rigore nella lotteria finale. Fu decisivo anche nell’assist per Laudrup. Con questa vittoria la Juventus divenne campione del mondo per club per la prima volta.
- Momento iconico: Gol, assist, rigore decisivo. Platini fece tutto.
2. Liverpool – Juventus 0-1
- Data: 29 maggio 1985
- Competizione: Finale Coppa dei Campioni
- Significato: Platini segnò su rigore il gol decisivo che diede alla Juventus la sua prima Coppa dei Campioni. La partita fu purtroppo oscurata dalla tragedia dell’Heysel.
- Momento iconico: Il rigore calciato con freddezza sotto enorme pressione.
3. Juventus – Manchester United 2-1
- Data: 7 novembre 1984
- Competizione: Coppa delle Coppe – Ottavi di finale
- Significato: Platini guidò la Juventus al passaggio del turno con una prestazione magistrale. Fu protagonista in entrambe le fasi, rifinendo il gioco e dominando il centrocampo.
- Momento iconico: Una prestazione totale da regista e leader.
4. Juventus – Verona 3-0
- Data: 20 maggio 1984
- Competizione: Serie A
- Significato: Una delle partite chiave nella corsa allo Scudetto 1983-84. Platini segnò e diede spettacolo.
- Momento iconico: Gol su punizione e leadership nel dominare la partita.
5. Juventus – Fiorentina 1-0
- Data: 20 maggio 1984
- Competizione: Coppa Italia – Finale (ritorno)
- Significato: Con una prestazione solida, Platini aiutò la Juve a vincere il trofeo nazionale.
- Momento iconico: Una partita di grande concretezza tattica.
6. Juventus – Inter 4-2
- Data: 11 marzo 1984
- Competizione: Serie A
- Significato: Una delle migliori prestazioni di Platini in campionato, con due gol e un assist.
- Momento iconico: Gol da fuori area e superiorità assoluta sulla trequarti.
7. Juventus – Bordeaux 3-0
- Data: 24 aprile 1985
- Competizione: Coppa dei Campioni – Semifinale, andata
- Significato: Platini segnò uno splendido gol e orchestrò il gioco. Una vittoria netta contro una delle squadre più forti d’Europa.
- Momento iconico: Gol da fuori area con un destro preciso e potente.
8. Juventus – Avellino 5-0
- Data: 22 gennaio 1984
- Competizione: Serie A
- Significato: Partita memorabile per i tifosi juventini: Platini realizzò una tripletta, una rarità per un centrocampista.
- Momento iconico: Tutti i gol mostrano la sua intelligenza calcistica e freddezza sotto porta.
9. Juventus – Roma 3-2
- Data: 15 aprile 1984
- Competizione: Serie A
- Significato: Sfida scudetto contro la Roma. Platini segnò un gol e guidò la squadra a una vittoria fondamentale.
- Momento iconico: Gol di tacco (quasi alla cieca), giocata da fuoriclasse.
10. Juventus – Milan 2-0
- Data: 5 maggio 1985
- Competizione: Serie A
- Significato: Una vittoria netta in cui Platini segnò su punizione e servì un assist decisivo.
- Momento iconico: La punizione chirurgica dal limite dell’area.