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Uova al tartufo piemontese: ricetta e suggerimenti

Quando pensiamo a una ricetta salva-cena quasi sempre tra gli ingredienti principali troviamo l’uovo. Questo prodotto così semplice e genuino, infatti, può dar vita a moltissimi piatti gustosi anche quando il frigo è vuoto e non si ha molta voglia di stare ai fornelli. Tuttavia, è sempre possibile conferirgli un aspetto più chic abbinandolo a una delle materie prime più prestigiose del Piemonte: il tartufo.

La storia del tartufo pare risalga al 1700 a.C. Anche i Greci apprezzavano particolarmente questo tubero. Secondo le leggende, sarebbe nato per volere di Giove che, scagliando un fulmine sulla terra, avrebbe generato appunto il tartufo. É però nel Settecento che questo prodotto inizia a essere considerato una vera e propria prelibatezza e apprezzato sotto diversi punti di vista persino da personaggi quali Camillo Benso di Cavour, Gioacchino Rossini, Lord Byron e il naturalista Carlo Vittadini, che lo studiò.

Fatta questa piccola premessa, vediamo adesso come preparare l’uovo tartufato.

Come preparare l’uovo al tartufo piemontese

Tra gli antipasti più golosi, l’uovo tartufato è uno di quelli che non possono mancare. Si tratta di una ricetta apparentemente semplice, ma molto prestigiosa che richiede la giusta attenzione non solo durante la fase di preparazione, ma anche e soprattutto nella scelta degli ingredienti. Come ogni piatto basico, infatti, la materia prima di alta qualità sta alla base di una perfetta riuscita. 

Di questo piatto esistono diverse varianti. Una di queste, veloce e gustosa, è quella che abbina all’uovo in camicia la salsiccia croccante scaldata in padella, qualche cucchiaio di pesto pronto con ricotta, tartufo e pepe nero, e scaglie di tartufo; a tal proposito, per visionare questa ricetta in particolare, così come numerose altre, scopri tutte le ricette di Tigullio.

Consigli prima dell’esecuzione

Prima di cimentarsi nella preparazione è tuttavia opportuno tenere a mente qualche piccolo consiglio.

Parliamo del tartufo. Per questa ricetta vanno bene sia quello nero sia quello bianco, anche se quest’ultimo sarebbe più indicato. Qualunque sia la qualità, bisogna sempre dedicare la giusta attenzione alla sua pulizia. Vanno infatti rimosse tutte le tracce di terra con dell’acqua fredda, una spazzola o la punta di un coltello, facendo sempre attenzione a non danneggiare il tartufo.

Per quanto riguarda l’uovo, invece, questo deve essere cotto al punto giusto: non deve, cioè, né venir fuori troppo liquido né completamente solidificato; per ottenere questo risultato, basta usare una fiamma bassa in cottura.

La ricetta dell’uovo tartufato
La ricetta più tradizionale dell’uovo al tartufo prevede:
 circa 20 gr. di tartufo piemontese
 2 uova
 1 noce di burro
 sale q.b.
 pepe q.b.

Per la preparazione, che in totale impiegherà più o meno una decina di minuti, bisogna per prima cosa
sciogliere in un tegame la noce di burro e aggiungere il pepe. Quando il burro inizia a sciogliersi, si versano
le uova e si lascia cuocere il tutto a fiamma bassa fino a quando l’albume si sarà imbiancato. Il tuorlo,
invece, dovrà restare liquido. Una volta cotto, basta impiattare aggiungendo un pizzico di sale e delle
lamelle di tartufo. L’uovo tartufato è adesso pronto per essere portato a tavola!
Per una versione ancora più golosa si può anche aggiungere del taleggio, un formaggio delizioso, anch’esso
prodotto d’eccellenza del Piemonte.

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