“Il cambiamento presuppone coraggio e voglia di emergere”: questa frase racchiude la visione principale dello Chef Christian Costardi e della brigata del ristorante Scat_to che per questo autunno hanno pensato ad un menù che andasse “oltre” le aspettative e il tracciato seguito finora. Un cambio di piatti accompagnato al cambiamento delle singole fotografie abbinate a ciascun menù: i cartoncini dei menù degustazione sono racchiusi all’interno di un supporto chiamato “il cassetto delle fotografie”, un oggetto speciale che lo Chef Costardi ha fortemente voluto per rafforzare ancor di più il rapporto di dialogo importante con il Museo.
Le fotografie infatti provengono tutte dall’Archivio Publifoto di proprietà della Banca Intesa San Paolo. Scat_to e Caffè San Carlo sono le due destinazioni costole di un progetto di ampio respiro voluto e patrocinato dalla Banca Intesa San Paolo e dal Museo di Fotografia Gallerie d’Italia.
Viaggio in Italia è il primo menu degustazione (prima denominato Disegno, di sette portate al costo di 110 euro a persona esclusi i vini) raccontato da una fotografia risalente agli anni ‘30 che raffigura alcuni bambini con le valigie davanti ad un taxi: il senso di questa scelta sta proprio nel simbolo del viaggio. Un viaggio nella penisola italiana, toccando vari punti cardine partendo dal Piemonte in un costante dialogo tra radici e storia, toccando Veneto, Puglia e non solo. A raccontare il Veneto Laguna un piatto che parte dalla storia dei pescatori quando giravano nei casoni (case in mezzo alle isole della laguna veneta) per andare a cucinare ciò che erano riusciti a pescare. L’anguilla viene cotta in un brodo di alghe e katsuobushi poi glassata con un carpione di assenzio marino, ad accompagnare una crema di cine di rapa e un mix di erbe acidule amare di laguna (oxalis verde, luigia, cerfoglio, finocchietto marino) arricchito con una maionese d’ostrica. Al centro della laguna la salsa boretto, una salsa di scarti di pesce, aceto e aglio bruciato sapore tipico.
La fotografia del menù Ritratto (sette portate al costo di 140 euro a persona esclusi i vini) è anch’essa dell’Archivio Publifoto e ritrae un tuffo da dieci metri di altezza durante la XVIIesima Olimpiade a Roma negli anni sessanta: l’ispirazione al gesto tecnico e al coraggio di immergersi nella profondità delle contaminazioni di tutte le cucine diverse dalla nostra. Un racconto di tutti i viaggi, esplorazioni e scoperte dei ragazzi della brigata di Scat_to: “ voglio dare spazio ad ognuno dei ragazzi e alla loro intelligenza umana”, così lo chef Costardi racconta il momento creativo di definizione del menù. Di questo menù una menzione speciale a Moqueca (Brasile): una zuppa di pesce in quattro elementi. Al centro un piccolo roll fatto con il corpo dell’astice e ombrina avvolto dalla foglia di bieta, mentre con la chela viene fatto un altro roll ripieno di ombrina e spezie brasiliane, il tutto servito con la “farofa” una sorta di pangrattato di farina di manioca e spezie brasiliane e la salsa alla base del piatto con latte di cocco, il quinto quarto dei pesci e verdure.
Infine la fotografia di copertina ritrae l’uomo sulla luna, lo sbarco del famoso 20 luglio 1969. “Intanto il 20 luglio per me è una data importantissima, il compleanno di Manuel, mio fratello”: Christian Costardi spiega il risvolto emotivo nella scelta proprio di questa foto. Lo sguardo oltre, senza pregiudizi, che non racconti soltanto dei tecnicismi della cucina e degli accostamenti di ingredienti, ma che parli delle persone. Le persone che servono, cucinano e ospitano i clienti facendoli sentire al centro del loro percorso: “vogliamo far iniziare ai clienti un viaggio, un viaggio spazio-temporale che inizia attraversando Piazza San Carlo e continua dentro l’affascinante bolla del ristorante Scat_to dove, proprio come dalla luna, riesci a cogliere la bellezza di ogni singolo angolo terrestre in tutte e sue particolarità.” (cit. Christian Costardi)
Caffè San Carlo / Scat_to
Piazza San Carlo 156 – 10123 Torino (TO)
Tel. +39 011 0267460
Info@costardibros.it
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Interpreti del territorio piemontese, ma capaci di guardare oltre i confini, i Costardi Bros sono un brand definito e riconoscibile, che si declina in realtà diversificate, senza mai perdere il valore delle origini e l’identità che li caratterizza. Un brand che è persone, i fratelli Christian e Manuel Costardi. Nati a Vercelli e cresciuti nella cucina del ristorante dell’Hotel fondato dai nonni, sono rimasti per tracciare qui la loro identità gastronomica. Famiglia e territorio sono le parole chiave che li definiscono. Un punto di partenza per andare lontani. E’ un legame che non impedisce di evolvere, di viaggiare e di arrivare fino ad oggi, nel centro storico di Torino, tra arte e storia, a scrivere una nuova pagina del loro continuo divenire. Cresciuti circondati dal riso, hanno da sempre voluto trasmettere il loro Piemonte attraverso l’ingrediente principe che lo caratterizza. Raccontarlo in chiave contemporanea, mantenendo viva la tradizione piemontese. Una storia che diviene ispirazione per trovare linguaggi nuovi, capaci di dar vita ad un racconto attuale e moderno, mantenendo ben ferme le radici.
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