Vivatorino

Il Portone del Melograno, uno dei simboli liberty della città di Torino

TPasseggiando per le vie della città di Torino, non è inusuale imbattersi in magnifici palazzi in stile liberty. La maggior parte di essi sono stati realizzati da importanti architetti torinesi tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, cioè la cosiddetta Belle Époque.

Nella maggior parte dei casi, però non è sempre facile individuare questi edifici liberty, perché purtroppo con il passare del tempo hanno subito delle modifiche e delle contaminazioni di stile sia classicista che eclettico.

Ciò nonostante, durante le vostre passeggiate torinesi, se farete attenzione potrete scorgere di sicuro qualche meraviglioso dettaglio dello stile liberty, come per esempio Casa La Fleur sita nel quartiere Cit Turin, oppure Villa Scott la casa del famosissimo film di Dario Argento “Profondo Rosso”. Entrambi i palazzi sono stati realizzati dal grande talento liberty di Pietro Fenoglio.

Se poi la vostra passeggiata torinese vi dovesse condurre nella zona di San Salvario, in prossimità di Via Nizza, allora potrete intravedere un meraviglioso portone d’entrata di un palazzo che gli abitanti della città hanno soprannominato “Portone del Melograno”.

Alcuni particolari di questo bellissimo edificio ricordano per certi versi le tipiche case spagnole; dove ricorre sovente l’utilizzo delle maioliche colorate e del ferro per sostenere i balconi.

La palazzina ha un meraviglioso portone d’entrata realizzato in ferro battuto, dove al suo interno sono scolpiti due bellissimi alberi di melograno con tante piccole foglioline verdi e allegri frutti rossi. Il tutto viene poi inserito all’interno di una cornice a coda di pavone dallo stile floreale.

Anche questo palazzo è stato realizzato dal talentuoso Pietro Fenoglio, che ha creato la maggior parte degli edifici liberty presenti a Torino. Chi dunque visita la città per la prima volta non può non passare davanti al Portone del Melograno per ammirarne tutta la sua bellezza.

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