TORINO – Non è un personaggio da cartoon, né la mascotte di un parco a tema: Cornelio è un’oca vera, in carne, piume e… carattere. Da oltre vent’anni vive nel cuore verde dell’Orto Botanico di Torino, all’interno del Parco del Valentino, ed è ormai diventato una presenza fissa e inconfondibile per visitatori, studenti e turisti. Non c’è guida o passeggiata botanica che non lo menzioni: Cornelio è, a tutti gli effetti, il custode del giardino.
Nato nei primi anni 2000, Cornelio – che inizialmente si chiamava Ugo – è un’oca domestica dal piumaggio bianco e dallo sguardo vigile. Conosciuto per il suo atteggiamento guardingo, non è raro vederlo emettere suoni striduli o provare ad allontanare i visitatori troppo curiosi. La sua “bronciosità” è diventata una caratteristica simpatica e amata, al punto da farlo diventare, nel tempo, una piccola celebrità sui social.
Nel marzo 2024, una sua foto postata da un visitatore ha fatto il giro del web, venendo ripresa da diverse pagine e finendo persino sul programma televisivo Propaganda Live su La7. In quello scatto, Cornelio osserva l’obiettivo con un’espressione seria, quasi autoritaria. Da lì il boom di notorietà, con commenti e meme che hanno contribuito a farlo conoscere ben oltre i confini torinesi.
Nonostante la fama, Cornelio resta un animale legato profondamente all’ambiente in cui vive. Accudito ogni giorno dal personale dell’Orto Botanico e, in particolare, dal giardiniere Alberto – il suo punto di riferimento – gode di una dieta a base di erba, insalata e cereali, con tanto di piccola casetta in legno accanto alla vasca che occupa come habitat principale. Quando l’Orto è chiuso al pubblico, Cornelio può passeggiare libero per il giardino, mantenendo il suo ruolo di “sorvegliante naturale”.
La direzione dell’Orto Botanico ha più volte ricordato l’importanza di rispettare il suo spazio: non va avvicinato, toccato o disturbato. Nonostante sia abituato alla presenza dell’uomo, Cornelio reagisce con istinto, proteggendo il proprio territorio come farebbe qualunque altro animale libero.
Al di là della simpatia che suscita, Cornelio rappresenta qualcosa di più: è il simbolo vivente della continuità, della cura e dell’identità di uno dei luoghi storici della città. Nella sua figura convivono natura, memoria e comunità. Un piccolo ambasciatore, a becco alto, dell’anima verde di Torino.
Chi passa per Viale Mattioli, dove ha sede l’Orto Botanico, potrà scorgerlo intento a vigilare sulla sua vasca o intento a brucare tra le aiuole. Ma attenzione: meglio non sfidarlo. Cornelio non dimentica mai di fare il suo lavoro.
